Chimica Materiali e Biotecnologie: il tuo futuro è oggi
Scegli la scuola giusta per te!
Entrare in un nuovo mondo come quello delle scuole superiori significa, per tutti gli studenti, un passo importante per il futuro professionale e sociale della propria vita. Facciamo questa scelta a tredici anni. Scelta? Ciò che generalmente ci fa decidere sono i motivi più disparati, ma non sempre i più giusti. Scegliamo una scuola per seguire i nostri amici, una ragazzina che ci piace, perché è poco distante da casa. In realtà la decisione dovrebbe essere strettamente personale.
Il consiglio che mi sento di dare è di privilegiare la nostra mente e il nostro cuore: dobbiamo avere la capacità di immaginare il nostro futuro lavorativo anche in base alle materie che studiamo più volentieri, senza, tuttavia, diffidare di ciò che non conosciamo, puntando insieme sul nostro istinto e sulla nostra capacità razionale. Solo così può arrivare l’intuizione giusta.
La rivoluzione molecolare e biotecnologica
Io, ad esempio, ho scelto l’indirizzo “Chimica, Materiali e Biotecnologie” perché da sempre affascinato dalle implicazioni e applicazioni delle nuove biotecnologie. Dagli anni Ottanta del secolo scorso è iniziata per la Genetica una vera e propria “rivoluzione”. Si è realmente aperto un mondo sino allora solo immaginato, dalla clonazione di geni della stessa specie alla clonazione di geni di specie diversa. E’ iniziata, in altre parole, la fantastica possibilità di creare la vita o di modificare l’essere vivente, in teoria anche l’essere umano, con tutte le implicazioni etiche che ne deriverebbero. Nuove prospettive si aprono per la prevenzione delle malattie e nuove aspettative nascono per la difesa dell’ambiente, sia per il ripristino di ambienti inquinati sia per la produzione di beni con metodi meno inquinanti.
Quanto sia importante che i benefici presenti e futuri che ne deriveranno siano alla portata di tutti è facilmente immaginabile.
Nel lontano 1998 la prestigiosa rivista “Nature” scriveva:
La sfida più grande sarà inserire le biotecnologie all’interno di una cornice sociale fatta di partecipazione democratica e di responsabilità globale.
Cosa c’è di meglio della Scuola pubblica per conoscere e apprendere le immense possibilità derivanti dall’innovazione biotecnologica in uno spirito di condivisione e democrazia?
E tra le scuole pubbliche il Minutoli scommette ormai da anni sull’inclusività, ponendo l’attenzione proprio sul suo ruolo di comunità educante per formare giovani oggi consapevoli e rispettosi dell’altro e domani cittadini responsabili e col senso di civiltà e di attenzione globale.
Biotecnologie sanitarie o biotecnologie ambientali?
L’indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie, dopo un biennio comune, si divide in due articolazioni: biotecnologico sanitario e biotecnologico ambientale.
Al terzo anno, quindi, un’altra scelta!
Questa volta ho scelto soprattutto con il cuore! Il mio approccio empatico al mondo, il desiderio di aiutare il mio prossimo mi hanno spinto a scegliere l’articolazione sanitaria. Spero così di realizzare il mio sogno e di intraprendere la professione medica, professione sanitaria per eccellenza, e un giorno lavorare come pediatra.
L’indirizzo sanitario, comunque, ti prepara anche per il settore farmaceutico, alimentare, per tutti i lavori attinenti alla prevenzione e promozione della salute personale e collettiva.
L’articolazione ambientale, anch’essa valida alternativa, è rivolta invece agli studenti con una particolare sensibilità per l’ambiente e una spiccata predilezione per la chimica e la fisica. Il diplomato in biotecnologie ambientali acquisisce “competenze relative al governo e controllo di progetti, processi e attività, nel rispetto delle normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro, e allo studio delle interazioni fra sistemi energetici e ambiente, specialmente riferite all’impatto ambientale degli impianti e alle relative emissioni inquinanti”.
In entrambi i casi il diploma ti dà un’adeguata preparazione per la prosecuzione negli studi ma è anche immediatamente spendibile nel mondo del lavoro.
Il diplomato in Chimica, Materiali e Biotecnologie, infatti, può svolgere l’attività come tecnico di laboratorio, operatore nei laboratori scientifici di indagine della polizia (nuclei antisofisticazione e Criminalpol), accedere a concorsi pubblici. Come libero professionista può svolgere attività come tecnico e consulente ambientale, per la prevenzione degli infortuni e nel settore del recupero dell’ambiente.
Perché non sia solo teoria: i laboratori del nostro Istituto
L’Istituto Minutoli offre la possibilità di una diretta applicazione dei fenomeni chimici e biologici tramite i laboratori di Chimica generale, Chimica strumentale e Biologia.
Laboratori attrezzati per eseguire diverse esperienze pratiche nella massima sicurezza: cappe aspiranti per l’eventuale sviluppo di sostanze volatili, dispositivi di protezione individuale, armadi in cui vengono conservati tutti i reagenti utilizzati per le esperienze, vetreria ex e in, bilance analitiche e tecniche, spettrofotometro, microscopi ottici.
Il laboratorio di Biologia e Biotecnologie, inoltre, sempre nell’ottica dell’inclusività, è dotato di un banco antropometrico per allievi con ridotte capacità motorie. Ulteriore dimostrazione che l’istituto Minutoli è la scuola dell’integrazione oltre che delle competenze.
Posso dire adesso che la mia scelta, non so se per i giusti motivi o per fortuna, è stata la scelta giusta!
Andrea Di Pietro 3D Biotecnologie sanitarie