Il Natale al tempo del COVID-19
Come sarà il Natale in quest’anno funestato dalla pandemia?
Viene spontaneo porgersi una domanda, forse banale, ma sicuramente attuale: come sarà il Natale in questo periodo di emergenza sanitaria senza cenoni, amici e feste danzanti? E, per i pochi privilegiati, senza vacanze sulla neve o alle Maldive o in altri posti esotici?
Penso che una risposta d’impeto sia “un Natale da dimenticare ancor prima di essere vissuto”. Ma è davvero così? In una società frenetica e consumistica un Natale forzatamente austero potrebbe aiutare a ritrovare la dimensione autentica degli affetti.
Potremmo riscoprire quanto è importante la famiglia, sia quella che avremo vicino sia quella che potremo sentire solo telefonicamente e che ci mancherà tanto.
Potrebbe essere bello riappropriarsi del profondo significato religioso del Natale! La nascita di un bambinello che è nostro Dio e Salvatore! Recuperare, così, il mistero della religione; quel mistero cui aderiamo per fede e non per comprensione.
I racconti dei nonni
Ripenso al detto dei nonni: “Si stava meglio quando si stava peggio” e ne comprendo appieno il significato.
Quando sei costretto a fare sacrifici provi piacere nelle piccole cose che possiedi, quando la salute tua e dei tuoi cari è minacciata, la riscopri come il bene più prezioso. Vorresti tornare indietro nel tempo e uscire con i nonni a cercare il muschio per preparare un presepe casalingo e vivere l’atmosfera magica che hai intuito dai loro racconti.
L’incertezza del domani
Potrebbe essere bello questo Natale…se non ci fosse l’incertezza del domani, la paura di avvicinarsi agli amici più cari e di abbracciare i nonni che sentiamo così “fragili”!
Potrebbe essere bello questo Natale…senza la mancanza di buon senso che aleggia nell’aria. Piaccia o non piaccia un Natale frugale, non ha senso protestare, chiudendo occhi e cervello, e negare ciò che sta avvenendo!
Certamente viene spesso alla mente l’angosciante domanda “Torneremo a vivere la vita di prima?” Nel corso della storia le pandemie hanno cambiato l’economia e le società. Adesso non sarà diverso, in un’epoca in cui la globalizzazione ha favorito il propagarsi del virus e dei suoi deleteri effetti.
Chiaro segnale di una devastante crisi economica è la diminuzione del tasso di occupazione: a giugno 2020 era già diminuito del 57,5% (752 mila posti di lavoro in meno) rispetto a giugno 2019!
Comportarsi con responsabilità per evitare di trasmettere il contagio è anche un segnale di rispetto per tutti quelli che stanno soffrendo più di noi in questa situazione.
Potrebbe essere bello questo Natale…con qualche sacrificio, la gioia nel cuore per le piccole cose che ci sono concesse e un po’ di altruismo.
E’ Natale ogni volta
che sorridi a un fratello
e gli tendi la mano.
Da “E’ Natale” di Madre Teresa di Calcutta
Marco Aloise 2D Chimica, Materiali e Biotecnologie