Vaccino anti COVID-19: si ritorna a sperare
Iniziano le vaccinazioni
Abbiamo perso la nostra vita normale da quasi un anno e forse nemmeno il 2021 sarà l’anno del ritorno alla normalità. Alla fine del 2019 abbiamo brindato con il bicchiere in mano, lo sguardo verso il cielo, i ricordi nella mente e la speranza nel cuore. Due mesi dopo la nostra vita cambiava radicalmente; un virus altamente contagioso e letale, soprattutto per alcune fasce della popolazione, metteva in crisi i sistemi sanitari di tutto il mondo e ci costringeva a un lungo periodo d’isolamento in casa. Con i “solitari” brindisi del 2020 abbiamo espresso un solo desiderio: la fine della pandemia. Il funesto anno si è comunque chiuso con un segnale di speranza: il 27 dicembre, con il simbolico “vaccine day”, è iniziata in tutta Europa la campagna vaccinale.
L’Italia procede a pieno ritmo nella somministrazione dei vaccini e abbiamo superato il milione di vaccinati. Preoccupa, tuttavia, l’inevitabile rallentamento determinato dalla diminuzione delle consegne da parte della Pfizer, in quest’ultima settimana e sicuramente anche nella prossima, e il successivo passaggio della somministrazione dei vaccini a tutta la popolazione.
Cosa avverrà, infatti, quando si somministrerà il vaccino a tutti? Prenderanno il sopravvento polemiche e paure?
E’ fondamentale che almeno il 70% della popolazione sia vaccinata per ottenere la c.d. immunità di comunità, o di gregge e, così, recuperare la normalità, proteggendo anche le persone che non possono vaccinarsi.
Facciamo chiarezza con gli esperti
D’altra parte numerosi e comprensibili sono i dubbi che noi cittadini abbiamo. Cerchiamo, quindi, di fare chiarezza e di dare una risposta alle domande più frequenti con una intervista virtuale all’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) e al Ministero della Salute.
Che cos’è il vaccino COVID-19?
(AIFA) . Il vaccino Covid-19 è destinato a prevenire la malattia da Coronavirus 2019 (virus a RNA provvisti di un caratteristico involucro sferico con proiezioni glicoproteiche superficiali, disposte a corona).
Quanti e quali vaccini hanno ottenuto l’autorizzazione in Italia?
(AIFA) Allo stato attuale sono due. Il Pfizer mRNABNT162b2 (Comirnaty) e COVID-19 Vaccine Moderna mRNA -1273. Entrambi i vaccini contengono una molecola denominata RNA messaggero (mRNA)con le istruzioni per produrre una proteina presente su SARS-COV-2, il virus responsabile del COVID-19.
All’inizio della pandemia si è parlato di anni di attesa per ottenere un vaccino. Dopo appena un anno, invece, sono stati autorizzati due vaccini ed è probabilmente in arrivo l’autorizzazione per il terzo (Astrazeneca). Com’è stato possibile?
(AIFA) La celerità dei risultati è dovuta alle ingenti risorse umane ed economiche messe in campo a livello globale, all’utilizzazione di precedenti studi e ricerche sui vaccini a RNA e alla valutazione, da parte dell’EMA (European Medicine Agency), sui risultati ottenuti man mano che venivano prodotti anziché al completamento degli studi (rolling rewiew).
I vaccini a mRNA possono provocare la malattia COVID-19 o altre alterazioni genetiche?
(AIFA) Assolutamente no. Nei vaccini non sono coinvolti virus interi o vivi e, quindi, non possono causare malattie. L’mRNA dei vaccini, come tutti gli mRNA prodotti dalle cellule, si degrada naturalmente dopo pochi giorni nella persona che lo riceve.
Priorità e obiettivi della campagna vaccinale
Quali sono gli obiettivi della Campagna vaccinale anti COVID-19?
(M.d.S.) Gli obiettivi sono due: prevenire le morti da COVID-19 e raggiungere al più presto l’immunità di gregge.
Chi si può vaccinare in questa fase iniziale?
(M.d.S.) La fase iniziale è rivolta alla vaccinazione delle categorie più a rischio di contagio. I primi ad essere vaccinati sono stati gli operatori sanitari e sociosanitari “in prima linea” sia nelle strutture pubbliche che nelle strutture private accreditate; il personale e gli ospiti anziani dei presidi residenziali (RSA) e, infine, le persone di età avanzata.
Con l’aumento delle dosi di vaccino, naturalmente, si inizierà a vaccinare le altre categorie, utilizzando i criteri della maggiore esposizione al rischio e dell’essenzialità del servizio svolto.
Quanto costa la vaccinazione?
(M.d.S.)La vaccinazione è gratuita per tutti.
Vaccinarsi è obbligatorio?
(M.d.S.)Allo stato attuale no. Nel corso della campagna si valuterà in base al tasso di adesione dei cittadini.
Ci sarà un certificato internazionale di vaccinazione?
(M.d.S.) Sarà rilasciata una normale certificazione di avvenuta vaccinazione.
Istituzioni internazionali, quali la Commissione Europea e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), stanno valutando una proposta di certificato internazionale digitale.
Chi somministrerà il vaccino?
(AIFA) Soltanto personale qualificato dei servizi vaccinali pubblici ulteriormente informato sulle specificità e particolarità di questi vaccini.
Quante dosi servono per essere immunizzati?
(M.d.S.)Per i vaccini autorizzati dall’EMA (ad oggi Comirnaty e Moderna) sono previste due dosi a distanza di qualche settimana in base al tipo di vaccino.
La storia insegna…
Se ripercorriamo alcune tappe fondamentali della storia della medicina vediamo che la funzione dei vaccini è stata anche quella di rivoluzionare la medicina preventiva, e tutelare, finalmente ed efficacemente, la salute collettiva. Dalla fine del ‘700, quando Edward Jenner ebbe i primi successi con il vaccino per il vaiolo, alla metà del secolo scorso con l’antipolio che ha neutralizzato la poliomielite, la storia dei vaccini dimostra come malattie che avevano terrorizzato il mondo per secoli potevano essere debellate.
Adesso nel pieno dell’era “molecolare”, la ricerca sta seguendo strade sempre più promettenti, basate, appunto, sull’ingegneria molecolare e la genetica che permettono la produzione di farmaci con una sicurezza che potremmo definire “senza precedenti”.
Risulta difficile, perciò, capire come possano esistere ancora, dopo secoli di risultati inequivocabili, dei movimenti d’opinione contrari alla vaccinazione e come sia possibile negare i benefici del metodo scientifico e del progresso.
La manifestazione del pensiero è libera e garantita e non tutti possiamo pensarla allo stesso modo tuttavia…
Quando si parla di scienza o cosa sia reale e cosa no, l’evidenza dei fatti è quella che stabilisce chi ha torto e chi ha ragione.
Da “Il lato oscuro della luna”-Stefano Nasetti
Il vero problema in questo difficile periodo non è, dunque, stabilire se vaccinarsi o meno ma, al contrario, è riuscire a vaccinarsi presto e garantire a tutti e a pari condizioni la copertura vaccinale.
Aurora Interdonato 5D Biotecnologie Sanitarie
Sitografia:
Ministero della Salute; Agenzia Italiana del Farmaco; Istituto Superiore di Sanità-Portale di Epidemiologia per la sanità pubblica; Storia della vaccinazione; Piano strategico Vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19