Musica e arte a Messina per dire no alla violenza di genere
“Tutta un’altra musica”
Il 25 novembre una rappresentanza delle quinte classi del nostro Istituto ha partecipato alle iniziative artistiche organizzate a Messina contro la violenza di genere.
Alle 9.30 primo appuntamento al Palacultura per assistere al concerto-evento “Tutta un’altra musica” organizzato dalla prefettura di Messina.
La manifestazione a cui abbiamo assistito è stata profondamente attuale ed emozionante. L’evento ha avuto inizio con il discorso della Prefetta Cosima Di Stani, la quale ha espresso una forte condanna per tutte le forme di violenza femminile, sia di natura mentale che fisica: tra questi abusi, i femminicidi risultano essere, purtroppo, ancora oggi frequenti; sono troppe le azioni estreme e feroci che testimoniano l’ingiustizia di una società che toglie respiro alle voci di migliaia di donne.
La Prefetta, durante il suo intervento, ricorda con commozione le numerose storie di violenza. Racconti tragici intervallati dall’intensa melodia dell’orchestra filarmonica di Giostra. L’orchestra, nata in una delle zone più travagliate di Messina, è composta da giovanissimi musicisti, testimonianza di come l’arte e l’impegno siano “baluardo di legalità”!
Successivamente all’intervento della Prefetta, ha preso la parola il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ribadendo quanto sia importante riflettere su questa tematica per trasmettere ai giovani d’oggi, i valori di equità e rispetto.
La musica scuote le coscienze
Dopo il breve discorso del nostro sindaco, l’orchestra diretta da Giuseppe Lo Presti, ha intonato l’Inno Di Mameli, per poi sorprenderci con l’ascolto di altri brani, tra cui uno composto direttamente dallo stesso direttore. È certo che l’emozione, che la musica riesce a comunicare è indescrivibile; poiché, a parer mio, la musica ha in sé la forza di scuotere le coscienze, di riempire di senso anche i silenzi. Ha chiuso il concerto il pianista-compositore David Carfì con “Preludio, Notturno, Fantasia-improvviso“. A fine spettacolo il pubblico ha ringraziato i musicisti con una stading ovation per la bellissima espressione artistica.
Commoventi, a tratti struggenti, i video delle donne, che hanno portato nell’incontro la loro esperienza personale, ripetendo più volte quanto sia importante DENUNCIARE l’accaduto. Solo con la denuncia, infatti, la donna può liberarsi dall’assoggettamento e dall’isolamento in cui è caduta. Denunciare e interrompere qualsiasi rapporto sin dalla prima, quasi impercettibile, traccia di violenza. Prepotenze e insulti non sono mai segno d’amore.
“Orange the world”
Dopo l’evento al Palacultura, tutti alla scalinata Mon. F. Bruno di via XXIV maggio, davanti alla sede del Cirs, per partecipare alla prima giornata della campagna internazionale “Orange the world”, promossa dall’UNESCO per la lotta contro la violenza sulle donne. Le attività di “Orange the world” continueranno fino al 10 dicembre, giorno dedicato alla promozione dei diritti umani.
La manifestazione a cui abbiamo partecipato è stata organizzata dal Soroptimist international Club Messina, ed ha posto all’attenzione di tutti l’importante lavoro svolto dal Cirs Onlus (Comitato italiano reinserimento sociale). Suggestiva la mostra “Donne d’Artista” esposta sulla scalinata, tredici opere d’arte raffiguranti donne realizzate da tredici artiste messinesi nel 2019 su vecchi cartelloni pubblicitari di intimo femminile. Sulla scalinata incontriamo, protette dalla pioggia con della plastica trasparente, immagini femminili viste e interpretate da artiste donne. Mi soffermo su una di esse: il corpo della donna è quasi totalmente coperto da scritte, una scritta colpisce la mia attenzione: “IO NON HO PAURA”.
Una giornata particolare questo 25 novembre in cui è giunto ai nostri cuori un chiaro messaggio: anche se l’abuso sembra spogliarci di ogni certezza, non ci sottrae quel coraggio e quella forza che ci apre ad un nuovo inizio di vita.
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