Paolo e Francesca, un amore eterno
Buon San Valentino
Come tutti sappiamo il 14 febbraio è la festa degli innamorati. In questo giorno le persone innamorate scelgono di festeggiare e si dedicano un momento speciale.
In letteratura sono tante le coppie che hanno vissuto un amore travolgente, Elena e Paride, Didone ed Enea, Tristano e Isotta, Renzo e Lucia.
Oggi voglio raccontarvi di un amore che mi ha colpito veramente tanto, un amore cantato con tanto garbo e dolcezza dal grande poeta Dante nel quinto canto dell’Inferno, la travolgente e impetuosa passione tra Paolo e Francesca.
Francesca, figlia di Guido da Polenta, signore di Ravenna, per necessità politiche e diplomatiche, andò sposa a Gianciotto Malatesta, signore di Rimini, uomo anziano, zoppo e rude. La ragazza era appena quindicenne e, sebbene non lo amasse, lo sposò lo stesso e gli portò sempre rispetto…fino al giorno in cui…
“Galeotto fu ‘l libro e chi lo scrisse”
Un giorno Francesca conobbe il fratello minore di Gianciotto, Paolo. I due insieme iniziarono a leggere la storia d’amore tra Lancillotto e Ginevra, la moglie di Re Artù. Più volte i due giovani, procedendo nella lettura, si guardarono, sbiancando in viso, ma ci fu un momento in cui Paolo e Francesca non seppero più frenare il loro istinto, quando cioè lessero la parte in cui Lancillotto baciò Ginevra. Allora i due si sfiorarono le labbra e si scambiarono un bacio passionale. Da quel momento non continuarono più a leggere.
Gianciotto si accorse del loro amore e, pervaso dalla rabbia, li uccise.
Ora le loro anime si trovano nell’Inferno, nel secondo girone, quello dei lussuriosi. Sono travolte dalla bufera incessante che le fa librare nell’aria. Quando Dante le incontra, trova due anime che ancora si amano troppo, e il loro amore non permette a nessuna persona amata di non ricambiare “Amor, ch’a nullo amato amar perdona,/ mi prese del costui piacer sì forte,/ che, come vedi, ancor non m’abbandona”.
Paolo e Francesca ancora si amano, ancora l’uno desidera l’altra. Dante lo nota quando Francesca inizia a raccontargli del loro amore, mentre Paolo tace e piange.
Un amore grande ed eterno.
Auguro a tutti di poter amare come i due giovani ricordati da Dante hanno fatto.
Elisa Galluccio III C Biotecnologie sanitarie