Una giornata a intenso “Impatto visivo”
Ritornano le uscite didattiche
Finalmente siamo tornati ad imparare sul territorio. Lunedì 21 febbraio la prima uscita didattica dopo due anni di pausa a causa della pandemia. Imparare mediante l’osservazione diretta insieme ai compagni di classe e ai docenti è un’esperienza insostituibile. Non hai la sensazione di studiare e non avverti la fatica e il senso di solitudine che alle volte ti assale mentre sei sui libri, studiando a casa. Si può dire che, divertendoti a spasso con i tuoi compagni di classe, apprendi con tutti i tuoi sensi e amplifichi il tuo spirito critico. Tutto questo è ciò che è avvenuto lunedì passeggiando per Messina con le docenti Marialuisa D’Amico e Maria Garufi, che hanno organizzato l’itinerario di questa interessante uscita didattica.
Al Teatro Vittorio Emanuele
Momento centrale dell’uscita è stata la visita al Teatro Vittorio Emanuele, dove abbiamo ammirato l’affresco del famoso artista Renato Guttuso raffigurante la leggenda di Colapesce. L’affresco, con la sua superficie di 130 mq., è la più grande opera per estensione ed ampiezza, realizzata dal famoso artista siciliano. L’opera, non sempre da tutti apprezzata né considerata adatta alla volta di un antico teatro, è, però, senz’altro suggestiva per la sua imponenza e per i suoi splendidi colori mediterranei. Il tema scelto, inoltre, rimanda alle antiche e gloriose tradizioni della nostra città.
Sempre al Teatro Vittorio Emanuele abbiamo ammirato l’interessante rassegna di costumi teatrali d’epoca. Stupendi abiti lavorati a mano, autentici capolavori dell’artigianato!
Infine la mostra dell’artista Ignazio Pandolfo, dal significativo titolo “Impatto visivo”. Quadri astratti con colori intensi che vanno dritti al cuore e innescano, citando l’autore, “un dialogo interiore tra il Fruitore e l’Opera”.
A spasso per la città
All’uscita dal Teatro una breve pausa alla galleria Vittorio Emanuele III. La Galleria, progettata dall’architetto Camillo Puglisi Allegra su commissione della Società Generale Elettrica della Sicilia, che ne voleva fare sede dei suoi uffici e polo residenziale e commerciale del centro città, è ancora uno dei luoghi più suggestivi di Messina anche se, purtroppo, decisamente trascurata. Nella galleria si è svolto il gradito e piacevole incontro con studenti e docenti della sezione Quasimodo, altro “volto” dell’I.I.S. “G. Minutoli”.
L’ultima destinazione del percorso è stata Piazza Duomo, una delle più belle e importanti piazze cittadine con la fontana di Orione di Angelo Montorsoli e il Duomo con il più grande orologio astronomico al mondo.
Alla prossima uscita appuntamento, spero, nella penisola di San Ranieri, con la lanterna del Montorsoli e la Madonnina della Lettera, ammirando dal forte San Salvatore la città di Messina.
Asia Mannino II C Chimica, materiali e biotecnologie