Alimentazione e fake news
Percorso di orientamento presso la facoltà di Scienze gastronomiche
“La conoscenza è il vantaggio di noi studenti per fronteggiare le menzogne e le notizie di poco merito”.
Questo è il principio che ha guidato me e la mia classe nelle tre giornate trascorse con i docenti del CdS in Scienze Gastronomiche (Dipartimento Biomorf) dell’Università di Messina. Tre giorni per svolgere un ricco e interessante percorso formativo sul trattamento degli alimenti, sulla loro lavorazione e sugli elementi nutritivi.
Il brillante team di tutor e dottorandi guidati dal Prof. Nicola Cicero e dalla Prof.ssa Giuseppa Di Bella ha sviluppato con noi gli aspetti chimici e sanitari delle tematiche affrontate. Le attività svolte sono state fondamentali sia per il nostro futuro professionale che per la nostra formazione di cittadini.
Smascheriamo “bufale ” e leggende metropolitane
Cos’è il mindfull eating? La traduzione italiana letterale è mangiare consapevole. Si tratta di una pratica di mindfulness, ci spiega la dott.ssa Di Bella, che ci aiuta “a prestare attenzione al momento del pasto, per assaporare il cibo che stiamo mangiando, con curiosità e senza giudizi”.
Dalla nostra alimentazione dipende in gran parte la nostra salute. È importante, quindi, essere correttamente informati e, per noi che opereremo un domani nel settore sanitario, è altrettanto importante conoscere i veri dati e i parametri giusti per una corretta valutazione degli alimenti.
Egregiamente guidati, abbiamo, dunque, scoperto abitudini e modi di fare, nell’ampio mondo gastronomico, sbagliati e dannosi per la nostra salute e smascherato fake news e leggende metropolitane sul cibo. Leggende e fake news sull’alimentazione diventate virali attraverso la condivisione sui social. Notizie false, diffuse ad arte, che passano da sito a sito e da social a social e, infine, di bocca in bocca. A noi il compito di confutarle approfondendo la nostra preparazione.
Intanto segnaliamo, per chi non è del settore, la possibilità di informarsi correttamente attraverso il sito “ISSalute“, sito divulgativo creato, dall’Istituto Superiore della Sanità, per sfatare “falsi miti e bufale” sull’alimentazione, sulla salute e il benessere.
Innovativi laboratori di analisi
La nostra esperienza, infine, si è arricchita con delle ore svolte in laboratorio dove abbiamo assistito a tecniche innovative di analisi su prodotti alimentari. Il reparto in cui siamo stati è ricco di macchinari innovativi e di ultima generazione. Abbiamo effettuato in modo attivo diversi procedimenti di analisi nel vino, nell’olio e su molte altre soluzioni, dotati dei giusti dispositivi. Abbiamo prestato meticolosamente attenzione alle caratteristiche sanitarie, commerciali e nutritive richieste (OMS, Istituti Specializzati nel Commercio degli Alimenti). Inutile dire che anche in questo caso dottorandi e professori sono stati unici nel farci vivere una fantastica esperienza di studio e di vita.
Ognuno di noi ha potuto vivere esperienze teoriche e pratiche mediante un attivo confronto fra tutor e allievi.
Dopo questi anni di COVID è stato un regalo prezioso poter svolgere un percorso di orientamento in presenza. È come se avessimo collaborato nella ricerca di nuove frontiere.
Ognuno di noi, anche nel settore alimentare, è responsabile del futuro del mondo davanti all’indifferenza e alle mezze “verità”.
Andrea Di Pietro V D Biotecnologie sanitarie