Chimica, biotecnologie e solidarietà
Quando la chimica diventa inclusione e solidarietà
Nasce nel nostro Istituto un grande progetto all’insegna della solidarietà e dell’uguaglianza.
Alla richiesta di beni di prima necessità per la popolazione ucraina la professoressa Maria Lucia Crupi si è mobilitata. Ha condiviso subito le sue idee con il Dirigente, Prof. Pietro G. La Tona e il vicepreside, Prof. Francesco Crocitti. Ha pensato di far realizzare saponi e creme idratanti e di far raccogliere beni alimentari. Gli alunni della IV D ambientale hanno realizzato circa 300 saponette. A confezionarle ci hanno pensato poi le studentesse della casa circondariale, che, a loro volta, hanno prodotto creme idratanti.
Nella programmazione di Laboratorio di Chimica organica negli indirizzi di Biotecnologie sanitarie e ambientali vi è la produzione di piccole quantità di sapone. La realizzazione avviene come si faceva una volta: si utilizzano olio d’oliva, soda, acqua e oli essenziali. Alcuni saponi contengono anche l’olio di cocco, altri la camomilla o l’amido, per un utilizzo adatto anche ai bambini. Per profumare i saponi invece sono stati utilizzati vari oli essenziali, come quello all’arancia rossa, muschio bianco e lavanda.
Progetti per l’anima
La professoressa Crupi in passato aveva già avviato dei progetti con le studentesse della casa circondariale. Queste, alla notizia della nuova iniziativa, si sono proposte per la produzione di creme idratanti e per il confezionamento dei saponi.
Le creme idratanti contengono l’olio di mandorla, l’olio di calendula e vari oli essenziali. Le studentesse hanno confezionato 40 creme in vasetti con tappo a sigillo e i saponi con della carta traspirante, legati con della rafia colorata. Per completare le confezioni le studentesse hanno scritto dei biglietti in italiano e ucraino. Qui, accanto agli ingredienti, hanno voluto esternare delle frasi di speranza, riflessioni e pensieri su questo progetto. L’iniziativa, arrivata ai docenti di sostegno e agli ASACOM, si è incentivata con la realizzazione di cartelloni e scatole per la raccolta di beni alimentari.
I ragazzi del laboratorio creativo hanno allestito un’area all’ingresso per questa raccolta. I cartelloni contengono messaggi di unione, solidarietà e vicinanza. Grazie ad essi sono stati informati per la raccolta ragazzi, genitori, docenti e personale della scuola. Infatti i cartelloni spiegavano l’iniziativa, il viaggio e davano indicazioni sui beni alimentari a lunga conservazione. Sotto questi vi erano delle scatole per la raccolta decorate e personalizzate secondo la creatività di ciascun studente.
Un progetto, dunque, che ha unito tutta la comunità scolastica.
Ilenia Adamo IV D Biotecnologie ambientali