Tacere non è più possibile
Oggi i nostri ragazzi di tutti e tre i plessi, Quasimodo, Minutoli, Cuppari, hanno trattato con i loro insegnanti il tema della violenza di genere. Il tragico assassinio di Giulia Cecchetin, la ragazza di 22 anni uccisa dall’ex fidanzato, ha fatto comprendere a tutti noi che non sarebbe bastato un “minuto di rumore”.
Abbiamo capito che non si può più tacere, che di fronte all’ennesimo femminicidio, il 105mo in Italia dall’inizio del 2023, si deve gridare a squarcia gola “basta donne uccise!”
Parlare permette a tutti noi di comprendere, riflettere, sperare che, aiutate da nuove leggi più rigorose, le cose possano cambiare. “L’assurdo silenzio sui femminicidi”, così la scrittrice Dacia Maraini scriveva in un suo articolo pubblicato nel 2021 sul Corriere della Sera, finalmente sembra finito. E anche il nostro Istituto ha voluto urlare.
Il Quasimodo con il CeDAV
E il Quasimodo ha gridato più di tutti. Nell’ambito delle iniziative dedicate alla celebrazione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, 25 novembre 2023” il plesso ha apposto a scuola due installazioni artistiche sul tema. I lavori sono stati realizzati nei locali del CREA_LAB, il laboratorio artistico dell’Istituto Quasimodo, sotto la guida delle prof.sse Matilde Caruso e Giò Guerrisi. In particolare, le classi 3BL e 3D Tur hanno ideato e creato il progetto chiamato “InsegnalEtica”. I ragazzi hanno simbolizzato la violenza di genere tramite segnali stradali. L’altro lavoro realizzato riguarda “La scatola delle confidenze #quellavoltache…” del CeDAV (Centro Donne Anti Violenza), apposta oggi nell’androne della scuola. Nel contenitore, chi lo vorrà, potrà inserire, anche in forma anonima, un pensiero, un ricordo, una frase… che riguardi la violenza sulle donne. In seguito i biglietti saranno letti dalle operatrici del CeDAV che sapranno interpretare e dare una risposta competente, analizzando il significato di quanto scritto.