Un grido nel silenzio
C’è un grido che danza nel silenzio,
un’ombra spezzata da un soffio di vento.
È la voce di chi ha perso il diritto
di amare se stessa senza un conflitto.
Mani che promettevano carezze,
ora legano sogni con dure catene,
e occhi che un tempo brillavano al sole
si abbassano in cerca di pace e parole.
Ogni livido è un grido inespresso,
ogni ferita un ricordo depresso.
Non è amore se porta dolore,
non è passione, è solo terrore.
Donne che brillano come la luna,
ma spesso nascoste da nubi scure.
Lottano ancora, nell’ombra più dura,
cercando il giorno che porta la cura.
A te che ascolti, non chiudere il cuore:
la lotta è di tutti, per dare valore.
Una carezza può spezzare il buio,
un abbraccio riaccendere il futuro.
Che ogni parola sia ponte e riparo,
che ogni gesto sia dolce e sincero.
Perché l’amore non è possesso,
ma libertà che cresce in progresso.
E allora alziamo la voce al cielo,
contro l’ingiustizia, contro il veleno.
Per ogni donna, per ogni vita,
finché la violenza sarà sconfitta.
Carloalberto IV A costruzioni, ambiente, territorio
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