La creatività del Carnevale all’I.I.S. “G. Minutoli”
Creatività senza alcun limite
Con il martedì grasso si chiude il Carnevale, la festa più “pazzerella” dell’anno, tanto attesa da adulti e bambini. È La festa in cui la creatività non ha alcun limite. Dalle sfilate dei carri allegorici ai travestimenti, agli scherzi. E all’insegna della creatività è stato vissuto il Carnevale nella nostra scuola. Le tre Sezioni, Minutoli, Quasimodo e Cuppari, hanno reinterpretato i festeggiamenti carnevaleschi ciascuna secondo le proprie tradizioni e il diverso modo di sentire.
Festa e sfilata in maschera per il Cuppari con la premiazione delle maschere più belle.
Il Quasimodo e il Minutoli hanno invece visto ancora una volta le bellissime creazioni degli studenti dei due laboratori creativi coordinati dai docenti e dagli assistenti alla comunicazione.
Benvenuti Arlecchino, Colombina, Pulcinella e Brighella
I ragazzi del Crea Lab del Quasimodo, coordinati dalle docenti Matilde Caruso, Carla Migliardo e Giusy Fusco, hanno realizzato un delizioso teatrino in cartone corredato dalle maschere tipiche italiane. Arlecchino, Brighella, Colombina, Pantalone e Pulcinella hanno così “sfilato” nei locali dell’Istituto nell’allegria generale di docenti e studenti.
Io sono, io amo…
Al Minutoli, invece, i giovani artisti hanno dato spazio ai loro interessi e hanno realizzato delle maschere che rispecchiavano le loro passioni. Maschere bellissime, coloratissime e di ogni tipo. Le maschere della Juve e dell’Inter per gli appassionati di calcio, di Batman per chi ama i supereroi, del Dio del tuono per chi è affascinato dai temporali e anche delle bellissime maschere veneziane accompagnate dai ventagli. Il 16/02/2023, giovedì grasso, è stata una giornata di festa al Minutoli. I ragazzi hanno indossato le maschere allegri e soddisfatti del loro lavoro. Una giornata diversa dalle altre che ha donato un po’ di leggerezza ad ognuno di noi. Tanta allegria per tutti come è giusto che sia a Carnevale.
Finalmente un Carnevale “normale”
Era tanto tempo che non si svolgevano attività del genere nelle scuole. La scuola è un luogo in cui i ragazzi hanno bisogno di relazionarsi con i loro coetanei e, finalmente, dopo due anni di pandemia, di mascherine chirurgiche e di distanziamento, abbiamo rivissuto momenti come questi, fondamentali per socializzare, per stare insieme e per staccare dalla realtà, anche se per poco. Quest’anno il Carnevale ha riportato la “normalità” che da tempo ci è stata negata ed era stata messa da parte.
Karol D’Urso III D Biotecnologie ambientali