“Il cuore di tutto” è l’amore in tutte le sue forme
Incontro con la scrittrice Sara Rattaro
Il progetto “Invito alla lettura”
Nella palestra del plesso Quasimodo dell’I.I.S. “G. Minutoli” si è svolto l’incontro conclusivo del progetto “Invito alla lettura” per il primo biennio dei tre plessi della Scuola. Noi studenti abbiamo, infatti incontrato la scrittrice Sara Rattaro e con lei discusso il suo romanzo “Il cuore di tutto” letto con i nostri docenti di Italiano.
“Il cuore di tutto”
“Il cuore di tutto” descrive la storia della quindicenne Ale, che vive a Roma e ha una grande passione per le commedie romantiche.
La sua vita è stravolta per sempre da una chat su WhatsApp. Costretta a trasferirsi con la sua famiglia a Genova, la ragazza affronta la seconda superiore in una nuova città, in una nuova scuola. Ha nuovi amici: Giulia, eccentrica e curiosa, ed Elia, sensibile e desideroso di farsi conoscere per quello che è. In biblioteca Ale incontra un ragazzo dai misteriosi occhi verdi, Matteo, che sogna di diventare scrittore e che, dopo il tragico crollo del ponte Morandi, teme la fine della propria famiglia. E poi c’è Costanza, la zia di Matteo, malata di Alzheimer. Comparsa all’improvviso dal nulla, affida a un diario segreto un passato che potrebbe riscrivere il presente.
Ognuno, in questo struggente racconto a tre voci, tenta di dimenticare un dolore, che però si può dimenticare solo ricordando. E per arrivare al cuore di tutto ciò che conta davvero è solo l’amore in tutte le sue forme.
Il dibattito
L’autrice Sara Rattaro è una donna affabile e simpatica. Ci spiega che è laureata in Biologia e Scienze della comunicazione, ha lavorato come informatore farmaceutico prima di dedicarsi completamente alla sua grande passione, la scrittura. E’ oggi una delle più note scrittrici italiane, accolta con grande successo da librai, lettori e critica. Ha anche scritto “Il cacciatore di sogni”, “Sentirai parlare di me”, “ I miracoli esistono” e tanto altro. Inizialmente scriveva romanzi per adulti, poi si è rivolta alla scrittura per ragazzi.
Alla nostra domanda se avesse altri obiettivi quando era bambina, ci ha risposto che le piaceva molto leggere e scrivere, soprattutto i suoi pensieri. Sorridendo, ci ha fatto sapere che non era brava a scrivere però ne era entusiasta. E lei non avrebbe mai pensato di diventare una scrittrice.
A noi interessava anche sapere quale fosse il suo metodo di scrittura. E lei ci ha ricordato ciò che spesso ci dicono le nostre insegnanti di Italiano: che per scrivere un libro, come anche un tema di italiano, dobbiamo prima riflettere, pensare a ciò che si vuole scrivere. Solo dopo possiamo realizzarlo, possibilmente in un italiano corretto.
Un nostro compagno, infine, le ha chiesto quale fosse il libro che le aveva dato più soddisfazioni. La scrittrice non ha avuto dubbi: ha subito risposto “Il cacciatore di sogni”, perché è stato il suo primo libro per ragazzi.
L’incontro è stato molto piacevole e alla fine ci siamo fatti scrivere l’autografo nelle nostre copie.
Roberto Magno e Giulia Garofalo I D Chimica, materiali e biotecnologie