“Verità di ieri e di oggi” il cortometraggio degli studenti del Minutoli
Finalisti al Teatro Santa Cecilia di Palermo
Quest’anno la nostra scuola ha preso parte ad un concorso in memoria di Mario e Giuseppe Francese indetto dall’Ordine dei giornalisti di Sicilia. Noi ragazzi abbiamo deciso di partecipare con un cortometraggio. Grazie al nostro impegno e alla nostra dedizione siamo riusciti ad arrivare in finale.
Gli organizzatori hanno invitato alla premiazione tutte le scuole finaliste e noi, con le docenti Famà, Migneco, Paone e Pisano, che ci hanno aiutato a realizzare il cortometraggio, abbiamo accettato l’invito e partecipato alla cerimonia conclusiva che si è svolta il 6 febbraio al teatro Santa Cecilia di Palermo. Vincitori del premio Francese 2024 i giornalisti professionisti Lara Sirignano, cronista dell’ANSA, e Domenico Iannacone, reporter e conduttore della trasmissione su Rai Tre “I dieci comandamenti”. Per la sezione dedicata alle scuole ha invece vinto il Liceo “Sciascia Fermi” di Sant’Agata di Militello con il cortometraggio “La voce del futuro” incentrato sull’intelligenza artificiale.
Tanto impegno e nessuna vittoria, ne è valsa la pena partecipare? Per rispondere a questa domanda riflettiamo sul nostro lavoro e sul percorso che ci ha condotto a Palermo il 6 febbraio.
Un cortometraggio per il “Minutoli web”
Tutto inizia con l’adesione di noi studenti della redazione del “Minutoli web”, il giornale del nostro Istituto, alla XXV edizione del concorso dedicato al giornalista Mario Francese, ucciso dalla mafia alla fine degli anni Settanta, e al figlio di lui, Giuseppe.
“Andare- Vedere-Raccontare. La sfida del giornalismo” l’argomento da affrontare quest’anno. Il tema ci ha permesso di creare il nostro cortometraggio che abbiamo intitolato “Verità di ieri e di oggi”. Due i livelli temporali su cui abbiamo basato il nostro lavoro.
In bianco e nero le interviste ai noti giornalisti del secolo scorso, Oriana Fallaci, Mario Francese, Peppino Impastato.
A colori la redazione dei “nuovi” giornalisti, quelli dell’epoca dei social e dell’intelligenza artificiale. Giornalisti che, nonostante le nuove tecnologie, per evitare le fake news non solo si affidano a siti di informazione sicuri e a fonti attendibili ma vogliono ancora guardare in faccia gli intervistati, “…guardando i loro gesti, gli sguardi, le difficoltà che rivelano col corpo” (Oriana Fallaci).
È un ruolo secondario quello che noi abbiamo attribuito all’intelligenza artificiale che si limita a velocizzare la ricerca delle fonti. Al centro rimane l’essere umano, con le sue intuizioni, la sua sensibilità ed empatia. Abbiamo delineato con forza anche la necessità di una nuova etica, di un nuovo patto sociale in un mondo sempre più connesso, in cui la tecnologia progredisce oltre la dimensione umana e la ricerca della verità resta esigenza assoluta oggi come ieri. Umanità e ricerca della verità sono dunque le parole chiave della nostra idea di giornalismo.
A parer nostro
Alessia, Giulia e Ylenia-le redattrici del “Minutoli web”
Noi tre abbiamo interpretato un ruolo che svolgiamo anche nella realtà, perché la nostra parte era, appunto, quella delle redattrici del giornale scolastico. Sembra una parte semplice ma in effetti non lo è. Recitare è stata un’esperienza bella ma molto impegnativa e interpretare al meglio i nostri ruoli non è stata una passeggiata. Il nostro giudizio sull’esperienza vissuta è comunque senz’altro positivo, abbiamo avuto la possibilità di conoscere meglio i ragazzi più grandi della redazione e da loro ricevere i consigli sul modo migliore di interpretare i nostri ruoli. Senz’altro la nostra redazione è uscita dall’esperienza più unita e consapevole.
Federica Fluca-foto reporter del giornale scolastico
È stato un lavoro abbastanza impegnativo, con tante scene da girare e allo stesso tempo senza tralasciare nessun dettaglio nei costumi e negli ambienti. Penso che sia stato proprio questo a fare la differenza con gli altri filmati presentati, è stata una bella esperienza sul mondo cinematografico.
Michael Passeri- Il giornalista che ha intervistato Mario Francese e Oriana Fallaci
Fare questo cortometraggio per me è stato veramente emozionante e per certi versi divertente. Collaborare con tutti coloro che hanno preso parte al progetto è stato fantastico e soprattutto poter inscenare delle interviste a giornalisti come Oriana Fallaci e Mario Francese, che hanno fatto la storia del giornalismo, mi è piaciuto molto. E’ stato come tornare indietro e vivere veramente quei momenti. Ringrazio tutti i miei compagni e le proff. che mi hanno permesso di partecipare.
La voglia di mettersi in gioco
Ilenia Adamo-Oriana Fallaci
Partecipare alla creazione di questo cortometraggio mi ha fatto scoprire un nuovo modo di esprimere le nostre idee. Di questa esperienza mi restano la voglia di mettermi in gioco, la possibilità di poter entrare in un personaggio storico famoso e di ricreare momenti importanti del giornalismo italiano, anche grazie alla preparazione delle nostre professoresse. Fondamentali anche i messaggi che abbiamo voluto trasmettere con la nostra storia: la lotta alla mafia e la ricerca della verità anche a costo della vita.
Marco Aloise- Mario Francese
È stata una bellissima esperienza che mi ha permesso di interpretare un grande giornalista come Mario Francese. C’è voluto molto impegno per far riuscire al meglio il cortometraggio, ma i risultati sono stati del tutto soddisfacenti.
Accanto all’impegno, alla soddisfazione di un lavoro che per noi resta valido abbiamo anche il ricordo di una divertente giornata sotto il sole di Palermo. Una splendida trasferta offerta dalla scuola che ha deciso di premiare, a prescindere dalla vittoria, il nostro impegno. Per questo ringraziamo il Dirigente scolastico del nostro Istituto, Prof. Pietro G. La Tona, che con il suo messaggio alle proff. ha anche risposto alla nostra domanda: ” Partecipare è già vincere e i ragazzi ricorderanno questa esperienza per sempre. Grazie per il vostro impegno”.
Giulia Garofalo, Ylenia Spadaro, Alessia Travia II D Chimica, materiali e biotecnologie