Scuola, associazioni ed istituzioni insieme per “Le vie dei tesori”

La IV B Liceo scientifico  al festival "Le Vie dei Tesori"
4 B Liceo scientifico Sez. “S. Quasimodo”
“Le Vie dei Tesori” a Messina

Durante le ultime tre settimane di settembre si svolge in città l’interessante progetto “Le Vie dei Tesori”: giardini, cupole, musei, chiese, conventi, palazzi sono aperti e raccontati, pronti ad affascinare il pubblico. Esperienze imperdibili, passeggiate ed eventi di cui ha fatto attivamente parte anche la nostra scuola attraverso noi studenti.

Abbiamo dunque colto l’occasione per intervistare le professoresse della nostra scuola promotrici dell’iniziativa.

Il ruolo della scuola

Carla De Gregorio, docente di Lingua e Letteratura inglese, ci espone il ruolo della scuola ne “Le Vie dei Tesori”.

– «Con sede a Palermo, l’Organizzazione “Le vie dei Tesori” ogni anno ripropone il festival “Le Vie dei Tesori” che si svolge negli ultimi tre weekend di Settembre in tutte le maggiori città della Sicilia.

L’organizzazione dà una grandissima opportunità alle scuole di aderire con la presenza dei ragazzi che faranno da guida a livello volontario… per noi ha anche una valenza PCTO, cioè “Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento”, aspetto molto importante per la crescita personale degli alunni. Inoltre prima di andare a fare il progetto i ragazzi devono svolgere la formazione sulla sicurezza (prima di ogni lavoro si deve obbligatoriamente avere questo certificato).Quindi è un’esperienza formativa per eccellenza per i nostri studenti perché imparano e migliorano le loro competenze personali, come la competenza del parlare in pubblico quando accompagnano i turisti, accogliendoli accrescono il senso di ospitalità e gentilezza ma abbattono anche la barriera della timidezza. A parte questo, il progetto è importante perché dà delle nozioni storiche, geografiche, monumentali sui vari siti. E ultimo, ma importantissimo, rafforza il senso di appartenenza alla propria cittàMessina purtroppo si sta spopolando».

I Molteplici obiettivi del progetto

Alla professoressa Rosaria Giusa, docente di Diritto, abbiamo chiesto precisamente in cosa consistesse il ruolo degli studenti nel progetto e quali siano i fini e gli obiettivi.

– «I ragazzi hanno il ruolo di ciceroni e spiegano ai turisti, in tutte le lingue che loro conoscono e hanno studiato, quindi inglese, francese, spagnolo (oltre all’italiano), il monumento che i turisti vanno a visitare. Gli obiettivi del progetto sono molteplici: la riscoperta dei siti locali che non sempre sono visitabili e non sempre sono disponibili; per quanto riguarda i nostri alunni è quello di fare una sorta di orientamento e di pratica, soprattutto per gli alunni del turistico, nel loro lavoro futuro».

Un’importante iniziativa per la città

A questo proposito Claudia La Bruna, docente di Lingue e Letteratura inglese, ci chiarisce perché per la città sia importante questa iniziativa.

– «Questa iniziativa è fondamentale per far conoscere non solo ai ragazzi, ma soprattutto ai cittadini messinesi, tutti i tesori nascosti che offre la nostra città, tutto il patrimonio culturale e artistico che purtroppo non sempre è conosciuto. È quindi  un’opportunità importante, fondamentale, sia per sensibilizzare i ragazzi, ma soprattutto sensibilizzare i cittadini a scoprire il bello che c’è nella nostra città. Direi rivalutare la nostra città».

La voglia di mettersi in gioco
“Le Vie dei Tesori” Messina 2024- Video di Aurora, Elisabetta e Claudio IV D Turismo Sez. Quasimodo

La professoressa Marina Iannello, docente di Lingua e Letteratura francese, precisa il ruolo del Comune di Messina.

– « Il Comune di Messina aderisce all’iniziativa insieme all’associazione Aurea di cui il direttore è il Professor Marco Grassi che cura tutta l’organizzazione della Manifestazione. Il Festival “Le Vie dei Tesori” nasce a Palermo nel 2006 dall’ idea di un gruppo di giornalisti e studiosi con l’intento di valorizzare e far conoscere il grande patrimonio artistico e culturale della Sicilia».

E ci indica anche i possibili ostacoli che si possono riscontrare durante il progetto:

– «Gli ostacoli che si riscontrano possono essere di natura familiare dato che il coinvolgimento richiede un impegno nel fine settimana, sabato e domenica oppure sono di natura logistica perché se ai ragazzi vengono assegnati siti lontani dalle loro residenze possono avere qualche problema a raggiungerli… ma dopo il primo weekend la voglia di mettersi in gioco supera ogni problema».

Il coinvolgimento dei turisti

Ci chiediamo se coloro che partecipano sappiano realmente coinvolgere i turisti.

– «I turisti rimangono spesso e volentieri incantati. Ad esempio nel sito di “Cristo Re” sono rimasti colpiti dalla sua struttura, dalla storia e dal panorama che si può vedere dall’alto della città: i ragazzi sono bravissimi a illustrare non solo la storia del monumento in questione ma a spiegare la città, com’è disposta lungo la costa, il suo speciale rapporto col mare».

Una domanda più tecnica la riserviamo alla professoressa Caterina Lo Verde, docente di Storia dell’Arte.

È previsto un modo in cui gli studenti possono ricevere feedback?

– «Il feedback sulla prestazione dei ragazzi e sul ruolo che hanno avuto nelle vie dei tesori ci proviene principalmente dai turisti stessi, che spesso sono contenti di come i ragazzi li hanno guidati. Infatti escono dal sito dicendo che sono stati in gamba, che si sono comportati bene, che è stata una guida piacevole. Quindi che sono stati soddisfatti. Spesso sono sorpresi di trovare delle guide giovani così impegnate, impegnate perché effettivamente sono dei volontari che sono preparati appositamente per queste giornate. Poi alcuni ragazzi inizialmente sono timidi. All’inizio hanno una paura incredibile, poi però si fanno coraggio e soprattutto alcuni ritornano nello stesso sito».

Classe 2 A Liceo scientifico Sez. “S. Quasimodo”

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