Uomini di vetro

Non sono stato io a dire per la prima volta
“Noi umani siamo macchine fragili, e ci rompiamo facilmente”.
È vero… Siamo fragili… Tanto fragili.
Anche se le nostre ossa sono resistenti come cemento
basta una parola detta – o più forte qualcuna non detta –
per romperci in mille pezzi.

E mi stupisce ogni volta che ci penso.
Come può qualcosa che non si sente e non si vede, farci tanto a pezzi…
Come un vaso di vetro in frantumi…

E per quanto si possa provare a rimetterli insieme
Non ci si potrà più vedere attraverso come prima
E toccandolo, non sarà più così liscio,
anzi sarà tagliente.

E in fondo questo siamo… dei vasi che sembrano tanto resistenti
ma che realmente, al primo impatto si crepano…
E crepa dopo crepa, impatto dopo impatto
si frantumano in piccoli e fragili cocci…

Solo a quel punto ci esponiamo agli altri come siamo davvero
fragilissimi esseri umani di vetro…

Oscar Gemelli IV C Agrario Sezione “P.Cuppari”

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