Un omaggio alle donne che hanno osato e hanno lottato
L’8 marzo per riflettere sui diritti conquistati e le discriminazioni ancora esistenti
L’ 8 marzo, giornata internazionale dei diritti della donna, è una data importante istituita per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche, ma anche le discriminazioni e le violenze che nel corso degli anni le donne hanno subito o ancora subiscono. Anni di lotte e sofferenze e di grandi vittorie attraverso le quali è stata data una svolta alla storia.
Tanti sono i nomi di donne che hanno avuto il coraggio di esporsi, che con determinazione hanno portato avanti i loro ideali e i loro sogni.
Chi ha affrontato una delle battaglie più dure in Occidente per i diritti delle donne è stata Emmeline Pankhurst. Fondatrice della Women’s Social and Political Union, grazie a lei le donne possiedono il diritto di voto.
Simbolo del movimento per i diritti civili fu sicuramente Rosa Park. Attivista statunitense famosa per aver rifiutato di cedere nell’autobus il posto a un bianco, mettendo nuovamente in risalto il tema della discriminazione razziale. E come non ricordare Anne Frank, giovane ebrea tedesca che attraverso il suo diario è divenuta un simbolo della Shoah.
Donne “guerriere”
Le donne hanno conseguito scoperte molto importanti e rivestito ruoli di prestigio anche nell’ambito scientifico. Rita Levi Montalcini, neurologa e senatrice a vita italiana, vinse il Premio Nobel per la medicina nel 1986. Marie Curie, prima donna ad insegnare all’università Sorbona di Parigi, vinse insieme al marito il premio Nobel per la fisica.
Valentina Tereskova fu la prima donna a viaggiare nello spazio, battendosi contro i pregiudizi di genere e aprendo la strada alle successive donne astronaute. Amelia Earhart, pioniera del volo, fu la prima donna pilota ad attraversare l’Atlantico in solitaria.
Le innumerevoli donne guerriere, citate e non, hanno dovuto conquistare il diritto di essere considerate intelligenti e capaci al pari degli uomini. Le loro sfide affrontate, le loro lotte dovrebbero renderci grate dei privilegi di cui godiamo e consapevoli di avere molte più opportunità che in passato. Ma non dobbiamo abbassare la guardia! I vantaggi di cui ora beneficiamo non devono ammorbidirci perché le discriminazioni non sono terminate e in alcune parti del mondo la strada da percorrere è ancora lunga. Le donne non si arrenderanno mai! Le donne possiedono una forza interiore dirompente senza pari, strutturate per generare vita e gioia, destinate ad affrontare il dolore che comporta qualsiasi tipo di travaglio per giungere a donare all’unanimità tutte le risorse che possiedono.
“So quello che voglio, ho uno scopo, un’opinione, una fede e un amore. Lasciatemi essere me stessa, e sarò contenta. So di essere donna, una donna con una forza interiore e tanto coraggio.”
Anne Frank
Helene Arena, IV A Liceo scientifico-Sez. Quasimodo