Arte urbana a Messina
Progetti di rigenerazione urbana: da “Distrart” a “SpazioGazziArte”
Negli ultimi cinque anni la città di Messina ha scoperto la street art, i suoi quartieri sono stati decorati con murales di diverso genere, diversi i temi e diverse le loro caratteristiche. Intento presente, in tutte le iniziative, la rigenerazione della città, il riappropriarsi di miti e tradizioni, di un’identità collettiva persa con la tragedia del terremoto del 1908, con amministrazioni non sempre attente ai cittadini e al benessere collettivo e, infine, per l’incuria dei cittadini stessi. Importante e monumentale, il progetto “Distrart” ha dato vita ad opere di artisti come Anc & Poki, Julieta Xlf, Luca Zamoc, NemO’S, SeaCreative e Collettivo FX.
Protagonista assoluto delle loro opere messinesi il mare come mito e vita della città, ma anche come dolore e morte, ricordando la tragedia che il Mediterraneo vive quotidianamente con il naufragio dei barconi dei migranti.
Versa lacrime di sangue la sirena che domina piazza della Repubblica
Ancora il mare nel murales che Blu, writer di fama mondiale, ha donato alla città di Messina. Malgrado la notorietà dell’artista, il dono è stato poco apprezzato dai messinesi, forse, a causa dell’elevato carattere di denuncia sociale o più semplicemente per incuria e ignoranza. Il murales, collocato in via Alessio Valore, più volte vandalizzato, è stato distrutto.
“SpazioGazziArte”
In questo contesto di interesse per la street art come forma di abbellimento e rinascita della città, si innesta, nel 2017, il progetto “SpazioGazziArte” dell’Istituto Minutoli.
Ideato e proposto dall’esperto d’arte Saverio Pugliatti al Dirigente scolastico dell’Istituto, prof. Pietro Giovanni La Tona, il progetto presenta, come caratteristica saliente, il coinvolgimento, in veste di artisti, degli studenti e di alcuni giovani migranti.
Accanto all’intento di rigenerazione urbanistica del quartiere Gazzi si aggiungono e si fondono finalità formative ed educative proprie della comunità scolastica.
I giovani sono i protagonisti del progetto: ai murales da loro dipinti hanno consegnato le loro aspirazioni, i loro desideri e le loro paure.
Il muro rinnovato e abbellito dai quindici murales, dipinto da ragazzi appartenenti a diverse realtà, studenti della scuola, giovani migranti e studenti universitari, perde la sua funzione tipica di delimitazione e di chiusura e diviene un’opera inclusiva che accomuna le diverse componenti della nostra società.
Davide Puglisi Allegra VC BTS- Sez. Minutoli