Big data: un problema per la democrazia?
Fake news e manipolazione del consenso
Educazione alle emozioni e rispetto del proprio corpo e del corpo degli altri sono i due punti chiave identificati dal prof. Francesco Pira nell’incontro sui big data e la manipolazione del consenso. Nel recupero di alcuni valori fondanti sia a scuola che nella famiglia si trova, dunque, la soluzione allo strapotere dei “signori” dei social.
Eliminare l’emotivismo suscitato ad arte dai “signori” delle piattaforme digitali e recuperare le emozioni sono la reale soluzione per mantenere la nostra libertà di giudizio e le “salutari” forme di partecipazioni democratiche.
L’affascinante e coinvolgente intervento del prof. Francesco Pira, docente universitario di sociologia e massimo esperto di comunicazione, si è svolto nell’ambito di un incontro organizzato nella nostra Scuola dai Lions Club Messina Peloro il 5 aprile scorso.
La presidente dei Lions di Messina, dott.ssa Alessandra Pellegrino, ha ringraziato il nostro Dirigente, prof. Pietro Giovanni La Tona, per la collaborazione da sempre esistente tra l’Associazione e l’Istituto Minutoli.
Il nostro Dirigente ha a sua volta ringraziato l’Associazione e il prof. Pira per aver accettato, malgrado i loro numerosi impegni, di aiutarci ad approfondire uno degli argomenti più complessi e controversi di cittadinanza digitale.
Dopo i ringraziamenti, il Dirigente si è rivolto a noi studenti della classi quarte, presenti nell’aula magna o connessi in videoconferenza, e ha introdotto l’argomento parlando della manipolazione del consenso attraverso le fake news e le notizie poco chiare. Oggi più che mai è importante saper distinguere le vie e le fonti affidabili dalle quali partono i rami giornalistici con i vari articoli. In questo contesto noi “persone normali” molte volte non sappiamo veramente a chi credere e soprattutto a chi dare ragione in tematiche pesanti e di rilievo mondiale. Il confronto tra fonti diverse e lo spirito critico nella lettura sono le barriere che possiamo opporre alle numerose “verità” distorte.
Cookies, big data, profilazione e controllo sociale
Dopo la breve e chiara introduzione del nostro Dirigente, il prof. Pira ci ha coinvolto in un intenso percorso sulla raccolta dei dati tramite i cookies, sulla profilazione e sulle forme del controllo sociale. E’ stato veramente molto interessante vedere nel dettaglio, attraverso spiegazioni e video, come le nuove tecnologie possano notevolmente influire nella vita di noi ragazzi. Spesso noi accettiamo spensieratamente qualunque termine di servizio proposto dal gestore digitale e cookies di profilazione, ignorando di venir in tal modo controllati nella nostra sfera personale, alle volte più intima. Anche il triste fenomeno e la pericolosità delle challenge è stato sapientemente affrontato chiamando in causa famiglia e scuola per il recupero dei valori fondanti del vivere sociale.
La nuova frontiera tecnologica dell’intelligenza artificiale non è chiaramente la fonte del male, ma deve essere correttamente utilizzata e sottoposta al controllo dell’intelligenza umana. Il “ modello” Singapore, ad esempio, apre a scenari inquietanti e a numerosi dubbi: nell’isola, infatti, i mezzi digitali sono utilizzati anche per prevenire reati e altre azioni socialmente riprovevoli. Benissimo! Ma l’individuo, così, non perde la sua libertà? Da questo metodo nasce una maggiore coesione sociale e una società più pacifica o abbiamo, attraverso il controllo statale totale, la definitiva fine della democrazia? Interrogativo che lascio volutamente aperto, ricordando che a Singapore, tuttavia, è ancora in vigore la pena di morte.
Andrea di Pietro IV D Biotecnologie sanitarie