La nostra redazione incontra la giornalista Rosaria Brancato
Noi della redazione del Minutoli web siamo studenti “giornalisti” alle prime armi. Abbiamo sempre bisogno di imparare come si scrive un articolo. Dobbiamo capire quali siano le fake news e come evitarle. Vogliamo sapere come invogliare il lettore con un titolo accattivante. Ecco perché il 29 aprile siamo stati pronti a incontrare la giornalista professionista Rosaria Brancato.
Ex direttore del quotidiano on line Tempostretto, la Brancato ha un curriculum di tutto rispetto (ha lavorato per La Repubblica, Giornale di Sicilia, La Sicilia, Telecolor. Ha curato uffici stampa per politici, associazioni, squadre di calcio), eppure è riuscita a coinvolgerci con la sua semplicità e la sua freschezza.
Si è prima presentata. Ci ha parlato della sua carriera e di come si è inserita man mano nel mondo del giornalismo e della televisione. Si è soffermata sui cambiamenti che ha vissuto con l’arrivo della tecnologia. Ha iniziato a lavorare con il cartaceo. Poi ha dovuto imparare ad utilizzare le nuove tecniche.
Attualmente lavora per il sito online ilSicilia.it e si occupa di diffondere tutti i dati regionali relativi al Covid-19, come la campagna vaccinale e le ospedalizzazioni.
Donna Sarina e il FantaZanca
Ci ha parlato di “Donna Sarina”, personaggio da lei inventato, presente su Facebook, che vede la politica in modo ironico. E ci ha anche parlato di un altro progetto, il FantaZanca, che sarebbe una specie di Fantacalcio, ma politico.
Ha ribadito a noi ragazzi quanto sia importante ricercare sempre la verità e trovare le risposte alle nostre domande.
Si è soffermata sulle problematiche degli attuali giornalisti, sempre più in minoranza di fronte alle nuove figure professionali che si stanno espandendo, come gli influencer o i blogger.
Ha poi voluto rispondere alle tante nostre domande.
Quando le abbiamo chiesto quali differenze esistono tra le notizie riportate in stampa e quelle date in tempo reale online, la giornalista è stata molto chiara. Ha preso un quotidiano cartaceo, che aveva portato con sé, l’ha sfogliato e ci ha fatto notare che può essere aggiornato, sì, ma fino alla sera precedente. Poi basta. Quindi si è messa al computer e ci ha fatto vedere un giornale online: le notizie sono aggiornate minuto dopo minuto. Possono essere accompagnate oltre che da foto anche da video. Ci ha spiegato inoltre che leggere un giornale via Internet è spesso gratuito ed è molto più facile. Possiamo farlo, infatti, ovunque e in qualsiasi momento. Tutto ciò mette in crisi il giornalismo stampato.
Alla nostra domanda sull’importanza del titolo, la Brancato ci ha spiegato che la lettura di un articolo giornalistico dipende molto dal titolo. Più il titolo è accattivante, più il suo articolo sarà letto.
L’intervista
Redazione: Ci può dare dei consigli su come trovare le parole chiave negli articoli online?
Brancato: Di solito uso un programma in cui sono io a dover decidere quale secondo me è la key world. Se il programma non ritiene che sia quella giusta, la segnala. Deve essere, principalmente, una parola che viene ripetuta più volte e che viene inserita nel titolo o nell’occhiello. Le parole chiave devono essere parole attinenti al testo. Devono attirare l’attenzione del lettore a cui l’articolo è rivolto. Le parole chiave sono anche contenute nel testo, che deve essere fluido e con un linguaggio semplice.
Le 5 w: who; what; when; where; why
R.: E’ ancora consigliato utilizzare le 5 W?
Brancato: Agli esami di giornalismo, tuttora, si utilizzano per iniziare a scrivere soprattutto articoli di cronaca. L’articolo però è innovazione. E proprio come cambiano i tempi, anche gli articoli devono rinnovarsi. Iniziare a scrivere seguendo lo schema delle 5 W è un po’ pesante. Rischia di attirare poco l’attenzione come farebbe, invece, un articolo originale e diverso dal solito. Deve essere invece fluido, spontaneo e scritto come se si stesse raccontando ciò che si sente e si vede dell’accaduto.
R.: Ci sono delle agenzie di informazione a cui voi giornalisti fate riferimento?
Brancato: Sì, ce ne sono varie e sono sia internazionali che nazionali. Sono fondamentali proprio perché è qui che lavorano i giornalisti che rispettano le 5 W, i giornalisti che danno la risposta secca. Inoltre è garantito che chi ci lavora dia notizie sempre vere, sicure, fondate e verificate. Tra tutte l’ANSA, che esiste da più di un secolo ed è sempre stata un esempio di obiettività. E’ la fonte d’eccellenza per i giornalisti.
Le inchieste, gli articolo online e le fake news
R.: Ha qualche suggerimento da darci per le nostre future inchieste giornalistiche?
B.: Il suggerimento che voglio darvi è quello di scegliere voi la tematica da affrontare. Scrivete quello che vi interessa realmente. Scrivete ciò che piace a voi e ciò che voi sentite attuale e urgente. La vostra prima inchiesta, I bambini del mondo, mi è piaciuta molto ed era fatta molto bene proprio perché a voi quella tematica piaceva e interessava. Non vi preoccupate di ciò che vogliono la scuola o le professoresse. Scegliete voi di cosa parlare, perché altrimenti diventa una cosa imposta e dunque meno piacevole da trattare.
R.: Che consigli ci può dare riguardo alla produzione di articoli online?
B.: Non soffermatevi sulla ricerca del titolo perfetto o di parole straordinarie per attirare l’attenzione. Piuttosto esercitatevi e giocate con programmi per scrivere, aggiungendo video o effetti per abbellire lo stile dell’articolo. Sperimentate con i vari strumenti, con le varie possibilità che vi offre word per creare articoli piacevoli da vedere. Così attirerete il lettore. Infine usate un linguaggio semplice e ordinario per non stancare.
R.: Come distinguere le notizie vere da quelle false o manipolate?
B.: La prima regola per individuare una notizia vera è quella di verificare la fonte che ha pubblicato l’articolo. Bisogna sempre controllare che la testata giornalistica sia affidabile. L’informazione tradizionale è più sicura. Le notizie manipolate sono comunque più difficili da distinguere. I giornalisti, infatti, possono raccontare la loro verità, possono omettere dei particolari e dare la notizia in modo diverso da come è realmente.
Ringraziamo la giornalista per il tempo che ci ha dedicato.
Karol D’Urso e Manuel Lisa II D Chimica, materiali e biotecnologie